2023

La Sicilia del 30 maggio. Ottava edizione di “Dai un calcio al linfoma” la squadra dei pazienti vince la sfida con i medici

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La Sicilia del 26 maggio. Il quadrangolare promosso dalla Lilt ripropone il confronto fra “Sanitari” e “Gladiatori”

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Tutti in forma con la Lilt. Esercizi con l’ausilio di un elastico (prima parte)

Semplici esercizi ginnici elaborati per la LILT di Catania dalla prof.ssa Mariella Pavone, docente di Scienze motorie

È impegno della LILT di Catania proporre, oltre a ricette di sana e corretta alimentazione, anche video con indicazioni a semplici esercizi di ginnastica da poter eseguire facilmente anche a casa. Trenta minuti di ginnastica, ogni giorno, non solo possono prevenire tumori, ma, nell’immediato, migliorano la qualità di vita, rendono agili, aiutano a mantenere tonicità, contrastano l’osteoporosi e globalmente migliorano l’aspetto fisico di ciascuno di noi.

La prof.ssa Mariella Pavone, docente di Educazione motoria presso la Scuola secondaria di secondo grado, ha elaborato questi semplici esercizi che si avvalgono dell’ausilio di un elastico. Si ringrazia di cuore la professoressa Pavone e tutti i volontari che impegnano il proprio tempo e le loro conoscenze per la LILT. Seguiteci… tutti in forma si può!!!

Il 5X1000 alla Lilt di Catania: a te non costa nulla, ma è importante per tanti

Le esigenze del malato oncologico sono numerosissime e di esse la Lilt si prende carico con i propri specialisti, volontari e strutture con cui è in convenzione, ma ha bisogno anche di te

A cura della dott.ssa Aurora Scalisi

Presidente Lilt Catania

“Bisogna sempre dare il meglio di se stessi, è la responsabilità sacra degli esseri umani”, è una frase resa famosa da Albert Einstein nel primo decennio del 1900 e ancora oggi quanto mai attuale. Il meglio di ognuno di noi potrebbe esser diretto anche ad alleviare il discomfort grave subito dai pazienti oncologici all’interno della propria vita ordinaria, personale e lavorativa. Ognuno di noi dovrebbe contribuire a migliorare la qualità di vita del paziente oncologico. E come può farlo?

Le esigenze del malato oncologico sono numerosissime, sono bisogni fisici nell’attività di vita quotidiana legati spesso al controllo dei sintomi della malattia se non addirittura all’autonomia funzionale; sono bisogni psicologici legati alla necessità di conforto, all’accettazione della nuova immagine del proprio corpo, all’aiuto per lo stress, al controllo della paura e sono bisogni sociali cioè legati al lavoro, alle relazioni interpersonali, alle necessità economiche.

Di tutto ciò la Lilt si prende carico con i propri specialisti, con i volontari, con le numerose strutture con cui è in convenzione ma ha bisogno anche di te. Dona il tuo 5×1000 (clicca qui per sapere come fare) firmando nello spazio apposito sulla tua dichiarazione dei redditi e indicando il nostro Codice Fiscale 03 994 720 872. A te non costa niente ma a noi consente l’operatività che per ogni malato fa la differenza, consente alla speranza di tornare nella sua vita… Compiere un gesto di solidarietà farà bene anche a te. Grazie!

 

Frittata di zucchine con burro ghee

Ingredienti

 

Zucchine 300 grammi

Uova Sbattute 2

Burro ghee

Origano

Le zucchine devono essere finemente tritate; per far perdere loro acquosità, bisogna mescolarle ad un po’ di sale e lasciarle riposare per circa quindici minuti con un peso sopra.

Mescolare il tutto per bene e friggere con burro ghee in padella antiaderente. Il burro ghee (o burro chiarificato) è un burro con un ridotto contenuto di lattosio e di caseina.

Insulino resistenza e malattie correlate

Se la glicemia nel sangue è cronicamente elevata tutte le cellule del corpo si “opporranno” all’eccessiva quota di glucosio che vuol entrare, diventando così resistenti all’azione dell’Insulina

A cura della Prof.ssa Lilliana Ciotta

Endocrinologa. Docente Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania

L’Insulino Resistenza (IR) è uno stato metabolico caratterizzato da livelli di Insulina nel sangue cronicamente elevati, sia lontano dai pasti, sia come picchi di eccessivo aumento dopo un pasto (specie se ricco in carboidrati). L’IR è una condizione compensativa, a cui è costretto l’organismo umano, allorché ci sia una costante ed eccessiva introduzione di carboidrati (sia semplici che complessi) e di zuccheri (coi pasti e con merende e snack vari) durante l’arco delle 24 ore. La quota di entrata del Glucosio nelle cellule (azione fondamentale a cui è preposta l’insulina) ha dei limiti fisiologici

Se la glicemia nel sangue è cronicamente elevata (sia a digiuno che postprandiale), tutte le cellule del corpo (ed in particolare quelle di fegato, muscoli tessuto adiposo, ovaie e testicoli), si “opporranno” all’eccessiva quota di glucosio che vuol entrare, diventando così resistenti all’azione dell’Insulina. Saranno quindi necessarie concentrazioni sempre più elevate di Insulina per forzare questa resistenza. L’Insulina è un ormone pro infiammatorio, blocca il consumo di adipe, favorisce l’accumulo di adipe (soprattutto a livello epatico, addominale e periviscerale), aumenta la pressione arteriosa, favorisce l’aterosclerosi e la formazione di trombi, è correlata ad infertilità femminile e maschile, stimola potenti fattori di crescita che, se in eccesso, sono pro-neoplastici.

Come è evidente dalla slide, l’IR è correlata a quanto di peggio ci sia come malattie. La buona notizia è che un corretto stile di vita e di alimentazione possono validamente rendere reversibile questo stato metabolico. Una persona in Sovrappeso od obesa ha elevate probabilità di avere uno stato di Insulino-Resistenza (IR), specie se:

  • Ha familiarità per Diabete 2
  • Ha una vita sedentaria
  • Ha una alimentazione ricca di zuccheri e di carboidrati
  • Ha un sonno discontinuo e non riposante
  • Ha un elevato grado di stress

Quindi: una precisa anamnesi familiare ed una corretta informazione su abitudini alimentari e stile di vita di una persona (entrambi aspetti di una buona visita medica, e, ahimè, troppo spesso ignorati) possono già far orientare sulla esistenza di uno stato di IR. La presenza di una localizzazione prevalentemente addominale di adipe (in entrambi i sessi, ed a qualunque epoca di vita…) è pure indicativa di uno stato di IR. Un dato recente preoccupante è il rilievo sempre più frequente, di uno stato di IR in bambini, in ragazzini e in adolescenti, mentre, in passato, questo stato era tipico dell’età adulta. Va sottolineato come determinate modifiche metaboliche sono sempre più difficili da risolvere qualora insorgano in epoche precoci di vita.

“Dai un calcio al linfoma”, il cancro si batte calciando tutti contro la stessa porta

La sfida si è risolta a rigori a favore dei “Gladiatori” che hanno avuto la meglio sui “Sanitari”

Il cancro si può battere con il gioco di squadra. È questa la notizia più rilevante che giunge dall’ottava edizione di “Dai un calcio al linfoma”, evento calcistico svoltosi sabato 27 maggio presso “La Meridiana Sport” di Catania, dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Catania e dalla sua delegazione di Belpasso, con il patrocinio dell’assessorato alla Salute della Regione Siciliana e l’Arnas “Garibaldi” di Catania.

“Tra le nostre tante manifestazioni – sottolinea in tal senso il Presidente della Lilt di Catania, Aurora Scalisi – questa è fra le più importanti perché prevede la partecipazione dei malati. Intervenendo telefonicamente perché in altra sede, un paziente che in passato ha già calcato il terreno di gioco ha commosso tutti ricordando al personale sanitario presente che l’empatia è la cosa più importante nel rapporto medico-paziente, soprattutto sotto l’aspetto psicologico, e la malattia si vince oltre che con i farmaci anche con la mente. Un’occasione come ‘Dai un calcio al linfoma’ – chiude Aurora Scalisi – è la testimonianza del fatto che il cancro si batte calciando contro la stessa porta”.

Sul campo, la sfida – bagnata da una pioggia primaverile – quest’anno si è risolta ai rigori a favore dei “Gladiatori” (pazienti ed ex pazienti siciliani di oncoematologia) che hanno avuto la meglio sui “Sanitari” (i medici degli ospedali catanesi). L’altra gara fra “New Team Etneo” (compagine di calcio femminile) e Ibiscus (associazione che sostiene i ragazzi affetti da malattie onco-ematologiche e le loro famiglie) ha visto prevalere quest’ultima. L’evento è stato presentato da Federica Zammataro e Giacomo Giurato, mentre l’Associazione Italiana Arbitri di Catania ha collaborato mettendo a disposizione una terna arbitrale.

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Sabato 3 giugno l’ottava edizione di “Dai un calcio al linfoma”

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Quest’anno si sfideranno quattro compagini: insieme “Gladiatori” e “Sanitari” ci saranno la squadra femminile del “New Team Etneo” e l’Ibiscus

“Dai un calcio al linfoma” raddoppia: la sfida calcistica, giunta alla sua ottava edizione, promossa dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Catania e dalla sua delegazione di Belpasso, vedrà quest’anno, infatti, la partecipazione di quattro squadre. Al confronto storico fra “Gladiatori” e “Sanitari”, ovvero le rappresentanze di pazienti ed ex pazienti siciliani di oncoematologia e dei medici degli ospedali catanesi, in questa edizione 2023 si aggiungono le compagini del “New Team Etneo” (femminile) e dell’Ibiscus, associazione che sostiene i ragazzi affetti da malattie onco-ematologiche e le loro famiglie.

Il calcio d’inizio del quadrangolare è fissato per le ore 16 di sabato 27 maggio sul terreno principale del complesso sportivo de “La Meridiana Piscine” di via Ugo La Malfa, Catania. Patrocinano l’evento l’assessorato alla Salute della Regione Siciliana e l’Arnas “Garibaldi” di Catania, mentre l’Associazione Italiana Arbitri di Catania ha garantito anche per quest’anno la sua collaborazione mettendo a disposizione gli arbitri. Presentano Federica Zammataro e Giacomo Giurato.

Dichiara il Presidente della Lilt di Catania, Aurora Scalisi: “Ci auguriamo che il ripetersi delle tante attività sociali, ludiche e culturali che propiniamo da tanti anni, risveglino nella popolazione la consapevolezza che il volontariato sociale è una forma vincente di aggregazione dalla quale traggono beneficio non solo i già malati, ma anche e soprattutto i volontari stessi”.

Frittata con Avocado

Ingredienti

Uova

Avocado maturo

Parmigiano Reggiano

Olio Extravergine di Oliva

A cura della Prof.ssa Lilliana Ciotta

Endocrinologa. Docente Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania

Felice connubio (insolito ma gustoso…) fra uova ed avocado, uniti in una frittata. Questa, è cotta al forno, su carta forno poco oliata, mantenendo la temperatura media del forno a non più di 100 gradi (il che allunga i tempi di cottura, ma evita la formazione della pericolosa acrilamide), e rigirata durante cottura. Le Uova sono una miniera di colina, proteine nobili, vitamina D3, e tanto tanto altro, e forniscono i migliori aminoacidi presenti in natura, altamente biodisponibili.

Nel tuorlo c’è un concentrato di nutrienti e non va mai eliminato. Il suo ricco contenuto di colesterolo non innalza assolutamente i livelli di colesterolo totale e di colesterolo LDL (il più pericoloso), ma anzi aumenta la sintesi epatica di colesterolo HDL (cosiddetto “buono”). Ciò che innalza il colesterolo totale e il colesterolo LDL sono invece i carboidrati (tutti… integrali e raffinati. Meno iperglicemici se consumati sotto forma di chicco).

L’assunzione di carboidrati (specie se raffinati) induce un picco di glicemia, che a sua volta innesca un picco di Insulina. Quest’ultima stimola a livello epatico la sintesi di colesterolo totale e, soprattutto, di colesterolo LDL e di trigliceridi. Non va temuta l’assunzione, anche giornaliera, di uova, alimento semplice, genuino e naturale.

Mentre occorrerebbe fare molta più attenzione all’azione fortemente negativa di una  assunzione giornaliera di pasta, pane, riso, fette biscottate, biscotti, merendine, crackers, focacce, gallette, ecc. (tutti iperglicemici ed iperinsulinemici), e /o di alimenti cosiddetti light, senza zuccheri aggiunti, ma zeppi di edulcoranti chimici (sorbitolo, maltodestrine, aspartame, maltosio, ecc. e anche l’eritritolo…) e formati da una lunga lista di ingredienti non conosciuti dalle nostre bisnonne e nonne.

Prevenzione tumori, protocollo d’intesa tra Ordine Commercialisti di Catania e la Lilt

L’accordo prevede incontri di formazione e informazione, prevenzione delle malattie oncologiche a maggiore impatto sociale e visite senologiche

È stato firmato nei giorni scorsi un protocollo d’intesa tra l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Catania e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori del capoluogo etneo. L’accordo prevede l’organizzazione gratuita di incontri di formazione e informazione sulla prevenzione delle malattie oncologiche a maggiore impatto sociale (ginecologia, senologia, urologia, dermatologia); “percorsi brevi” di prevenzione oncologica destinati alla prevenzione delle malattie oncologiche a maggiore impatto sociale (ginecologia, senologia, urologia, dermatologia) a fronte di una minima donazione liberale; visite senologiche gratuite, una nell’arco dell’anno, a tutte le donne facenti parte dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili che accedano a visite diverse da quella di diagnosi precoce del tumore della mammella.

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