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“Dai un calcio al linfoma”, il cancro si batte calciando tutti contro la stessa porta

La sfida si è risolta a rigori a favore dei “Gladiatori” che hanno avuto la meglio sui “Sanitari”

Il cancro si può battere con il gioco di squadra. È questa la notizia più rilevante che giunge dall’ottava edizione di “Dai un calcio al linfoma”, evento calcistico svoltosi sabato 27 maggio presso “La Meridiana Sport” di Catania, dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Catania e dalla sua delegazione di Belpasso, con il patrocinio dell’assessorato alla Salute della Regione Siciliana e l’Arnas “Garibaldi” di Catania.

“Tra le nostre tante manifestazioni – sottolinea in tal senso il Presidente della Lilt di Catania, Aurora Scalisi – questa è fra le più importanti perché prevede la partecipazione dei malati. Intervenendo telefonicamente perché in altra sede, un paziente che in passato ha già calcato il terreno di gioco ha commosso tutti ricordando al personale sanitario presente che l’empatia è la cosa più importante nel rapporto medico-paziente, soprattutto sotto l’aspetto psicologico, e la malattia si vince oltre che con i farmaci anche con la mente. Un’occasione come ‘Dai un calcio al linfoma’ – chiude Aurora Scalisi – è la testimonianza del fatto che il cancro si batte calciando contro la stessa porta”.

Sul campo, la sfida – bagnata da una pioggia primaverile – quest’anno si è risolta ai rigori a favore dei “Gladiatori” (pazienti ed ex pazienti siciliani di oncoematologia) che hanno avuto la meglio sui “Sanitari” (i medici degli ospedali catanesi). L’altra gara fra “New Team Etneo” (compagine di calcio femminile) e Ibiscus (associazione che sostiene i ragazzi affetti da malattie onco-ematologiche e le loro famiglie) ha visto prevalere quest’ultima. L’evento è stato presentato da Federica Zammataro e Giacomo Giurato, mentre l’Associazione Italiana Arbitri di Catania ha collaborato mettendo a disposizione una terna arbitrale.

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Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, Lilt in piazza a Catania, Belpasso e Mascalucia

Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica 2023

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Catania

Attenzione puntata su corretta alimentazione e visite di prevenzione oncologica

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Sana alimentazione, regolare attività fisica, controlli clinico-sanitari periodici.  È questa la ricetta giusta che permetterebbe di evitare oltre un terzo dei tumori, posta al centro della 22° Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica (SNPO) promossa dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), in sinergia con il Ministero della Salute, iniziata sabato 18 marzo e conclusasi domenica 26. 

In provincia di Catania, la Lilt ha scelto di essere presente con i suoi banchetti domenica 19 MARZO, nel capoluogo in piazza Verga (nell’ambito del mercatino di “Campagna Amica”) e nei due comuni etnei in cui sono attive le delegazioni dell’associazione: Belpasso in piazza Stella Aragona, Mascalucia in piazza San Vito. Quanti si sono accostati agli stand Lilt hanno ricevuto la brochure della SNPO 2023 ricca di consigli utili per abbracciare uno stile di vita salutare, con indicazioni sulla prevenzione e sulla corretta alimentazione a cominciare dalla Dieta mediterranea, bene protetto dall’Unesco e inserito nella Lista dei patrimoni immateriali dell’umanità nel 2010.

SCARICA LA BROCHURE DELLA SNPO 2023

Chi ha versato un piccolo contributo, utile per finanziare le attività dell’associazione, ha ricevuto per gadget una bottiglietta di Olio extravergine d’oliva italiano, che, con le sue proprietà antiossidanti, è un utile alleato nella prevenzione del cancro. Ai banchetti Lilt si è registrata una consistente presenza di sostenitori, testimonianza del fatto che la Lilt è ormai un punto di riferimento consolidato nella prevenzione dei tumori in provincia di Catania.

“La Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica è la prima campagna dell’anno e segna l’inizio della nostra attività che si rivolge sia alla promozione dei corretti stili di vita, sia alla sensibilizzazione verso le visite di prevenzione – dichiara il Presidente della Lilt di Catania, Aurora Scalisi –. La gente presente in piazza ai nostri banchetti indica un forte radicamento della Lilt nel territorio di Catania e provincia. Oltre al capoluogo e alla storica delegazione di Belpasso, salutiamo con favore la nostra presenza a Mascalucia, dove la locale delegazione si è insediata di recente. Il nostro obiettivo, adesso, è quello di raggiungere le realtà più significative della provincia e riuscire a diffondere al meglio il messaggio della prevenzione, perché, come recita il nostro slogan, prevenire è vivere”.

SETTIMANA NAZIONALE PER LA PREVENZIONE ONCOLOGICA A CATANIA, BELPASSO, MASCALUCIA

DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA LILT ETNEA AURORA SCALISI

Percorso Azzurro 2022, cresce la prevenzione fra gli uomini

Percorso Azzurro 2022

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L'ASD Città di Belpasso scende in campo con i calzettoni azzurri, colore della prevenzione dei tumori della sfera genitale maschile

In provincia di Catania visite urologiche al “Garibaldi” e al “Cannizzaro”. L’ASD Città di Belpasso scesa in campo con i calzettoni azzurri

Si è svolta dal 23 al 30 novembre la campagna di prevenzione delle patologie tumorali della sfera genitale maschile “Percorso Azzurro Lilt for Men”. Le associazioni provinciali della Lilt sono state impegnate a diffondere conoscenza su queste patologie per incentivare la consapevolezza e invitare ogni uomo a sottoporsi gratuitamente alle visite di controllo messe a disposizione nei relativi ambulatori. I dati epidemiologici registrano che ogni anno circa il 55% dei tumori maligni vengono diagnosticati agli uomini, rispetto al 45% diagnosticato alle donne. Le neoplasie “esclusivamente” maschili comprendono: il tumore della prostata – che rappresenta la terza causa di morte per gli uomini in tutto il mondo (8% sul totale dei decessi oncologici) -, il tumore del testicolo e il carcinoma del pene.

In provincia di Catania, la Lilt ha assicurato visite di prevenzione urologica (prenotazioni avvenute tramite il nostro sito internet) in collaborazione con le Unità operative di Urologia dell’Aornas “Garibaldi” di Catania (retta dal prof. Mario Falsaperla), dell’Azienda ospedaliera “Cannizzaro” (retta dal prof. Michele Pennisi). Rispetto agli anni precedenti, in questo 2022 vi è stata una maggiore ricettività da parte della popolazione maschile etnea, segno che le campagne di prevenzione iniziano a diventare patrimonio collettivo.

L’ASD Città di Belpasso di calcio per tutto il mese di novembre ha indossato i calzettoni azzurri, colore simbolo della campagna, svolgendo attività di prevenzione durante le gare casalinghe. Presenti alle gare novembrine i volontari della Lilt di Catania che hanno svolto attività di prevenzione prima del fischio d’inizio e nel corso dell’intervallo. Il capitano dell’ASD Città di Belpasso ad inizio gara ha donato ai capitani delle squadre avversarie l’opuscolo della campagna, chiedendo di farsi portavoce del messaggio di prevenzione sia nei confronti dei compagni di squadra, sia nei confronti della dirigenza.

“Lilt for Women 2022 Campagna Nastro Rosa” celebrata a Belpasso, Gravina, Mascalucia e Ramacca

Visite senologiche, panchine colorate di rosa, monumenti illuminati per ricordare il valore della prevenzione nella lotta al cancro al seno

Una edizione, quella del 2022, di “Lilt for Women Campagna Nastro Rosa”, per la prevenzione del cancro al seno, molto partecipata in provincia di Catania. La necessità di prevenire quello che è considerato il “big killer numero 1” per la popolazione femminile, sta entrando fra le abitudini di ogni donna e, ogni anno, l’Ottobre Rosa ricorda a tutte quanto sia importante sottoporsi ai controlli per sconfiggere un tumore che ha una guarigione superiore al 95% se diagnosticato in tempo. Nella provincia etnea, diversi comuni hanno aderito a “Lilt for Women”. Tramite il nostro sito internet è stato possibile prenotare centinaia di visite senologiche e mammografie, eseguite grazie alla collaborazione dell’Oncologia dell’Aornas “Garibaldi”, della Brest Unit dell’ospedale “Cannizzaro”, dell’Asp Catania, di onlus ed enti privati e di tanti medici che hanno aderito.

In alternativa alla consueta illuminazione di rosa dei monumenti, per seguire le buone pratiche di risparmio energetico in un momento di crisi, la Lilt ha lanciato l’idea della tinteggiatura di una panchina di rosa, nel territorio dei comuni, per rendere visibile il valore della prevenzione nella lotta al cancro al seno. Alcuni comuni che illuminano già i propri monumenti e sono dotati di dispositivi che consentono di cambiare la colorazione senza aggravio di spesa, hanno deciso di “colorare” di rosa i monumenti per lanciare a tutte le donne il segnale visivo della prevenzione. Il Comune di Ramacca ha illuminato con questa tonalità la facciata del Palazzo Municipale.

A Belpasso, la locale delegazione retta dal responsabile Gino Asero, d’intesa con il Comune, ha illuminato di rosa come ogni anno la vasca del “Giardino Martoglio” ed ha posato alcuni grandi vasi contenenti fiori rosa sulla gradinata dello stesso giardino, affiancati ai manifesti della nostra campagna annuale “Lilt for Women”. Nello stesso comune sono state eseguite le visite senologiche a cura della locale delegazione Lilt, svoltesi nella sede di via XII traversa, 127.

A Mascalucia (giovedì 27 ottobre) è stata inaugurata una panchina colorata di rosa in piazza Dante. L’iniziativa, promossa dalla delegazione di Mascalucia della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) di Catania, è stata abbracciata dal Comune e dall’Istituto Comprensivo “Giuseppe Fava” di Mascalucia, retto dalla dirigente scolastica Viviana Ardica e presente con le classi 5A C e 5A D, accompagnate dalle docenti e da una delegazione dell’istituto. Tra i presenti all’inaugurazione, il sindaco del comune etneo Vincenzo Magra, l’assessore alla Salute Raffaele Gibilisco, l’assessore alla Pubblica Istruzione Marilena Caruso, Concetta Raia (componente del consiglio direttivo della Lilt di Catania), Angelo Villari (assemblea provinciale Lilt), Vanessa La Spina (responsabile delegazione Lilt Mascalucia).

Leggi l’articolo sull’evento di Mascalucia

Anche Gravina di Catania ha inaugurato, sabato 29 ottobre, una panchina rosa con una cerimonia ufficiale all’interno del Parco “Giovanni Falcone” di Fasano, su iniziativa della Lilt di Catania e del Comune di Gravina di Catania. Presenti all’evento Concetta Raia (componente del consiglio direttivo della Lilt di Catania), Rosario Condorelli (vicesindaco di Gravina di Catania), Cettina Cianciolo (assessore comunale ai Servizi sociali), Elvira Tarantini e Valentina Cavallaro (già assessori comunali), le consigliere Teresa Campanile, Angela Zanghi e Patrizia Costa, nonché una nutrita rappresentanza di cittadini, alcuni dei quali hanno reso testimonianza delle esperienze personali e familiari maturate dopo una diagnosi di tumore, sottolineando il valore della prevenzione come strumento estremamente efficace per la positiva risoluzione della malattia. Gravina, come avvenuto negli anni precedenti, in occasione di “Lilt for Women 2022 Campagna Nastro Rosa” ha pure illuminato di rosa la fontana “Nascita di Venere” che si trova alla rotonda compresa fra via Roma e via Gramsci, senza un aggravio di costi, in ossequio alle politiche di risparmio energetico.

Leggi l’articolo sull’evento di Gravina di Catania

“LILT FOR WOMEN 2022 CAMPAGNA NASTRO ROSA” A BELPASSO, GRAVINA, MASCALUCIA, RAMACCA

Inaugurazione panchina rosa a Mascalucia

 

“Io Donna. Tumori femminili: dalla prevenzione alla cura”, convegno a Catania in occasione dei cento anni della Lilt

“Io donna. Tumori femminili: dalla prevenzione alla cura”

Nel corso dei lavori sono intervenuti, fra gli altri, il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi e l’Arcivescovo di Catania Mons. Luigi Renna

“Io Donna. Tumori femminili: dalla prevenzione alla cura”. Questo il titolo di un convegno scientifico promosso dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Catania, in collaborazione con l’Università di Catania, in occasione del centenario della fondazione della Lilt nazionale, che si è svolto nel Monastero dei Benedettini di Catania (sede del Dipartimento di Scienze umanistiche) da giovedì 29 settembre a sabato primo ottobre. I lavori si sono posti l’obiettivo di aggiornare gli specialisti del settore sui progressi in ambito oncologico, dalla prevenzione secondaria a quella terziaria.

Ad aprire i lavori sono stati i responsabili scientifici del convegno, la dottoressa Aurora Scalisi, Presidente della Lilt di Catania, ed il prof. Massimo Libra. Fra gli altri, hanno recato un saluto alla platea il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, e l’assessore della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro della Regione Siciliana, Antonio Scavone. Nel corso della sessione di apertura è stata presentata la vincitrice del Premio “Carlo Romano”, istituito dalla Lilt nel ricordo del compianto past president, che ha guidato la sezione etnea dell’associazione dal 2002 al 2019.

Il premio è stato conferito dal Presidente nazionale della Lilt, prof. Francesco Schittulli, alla dottoressa Silvia Vivarelli per la “Migliore tesi di master in ambito oncologico” svolta sulla modulazione del Microbiota intestinale in Oncologia. Alla nipote di Carlo Romano, Miriam Adorna, è stata consegnata una pergamena per ricordare l’impegno del nonno nel sostegno ai giovani nella lotta contro i tumori. La prima giornata del convegno si è conclusa con l’intervento del Presidente Schittulli, su “I progressi della scienza sul cancro della mammella negli ultimi 100 anni”.

Trait d’union dei diversi momenti, l’etica e l’approccio medico nei confronti del malato. In questa direzione, particolarmente atteso l’intervento di saluto dell’Arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, che ha lasciato un messaggio importante ai medici “guarire se possibile, ma curare sempre”. Dello stesso tono la tavola rotonda “Cure palliative in oncologia e la salvaguardia della dignità umana” a cura dell’Associazione Medici Cattolici Italiani (Amci), guidata dal prof. Massimo Libra, corresponsabile scientifico del convegno insieme alla dott.ssa Aurora Scalisi, Presidente Lilt Catania.

Relatori don Antonino Sapuppo (bioeticista), Sara Longo (ordinario di Diritto romano), Cristoforo Pomara (ordinario di Medicina legale), Raffermo Poma (Presidente regionale Amci), che hanno magistralmente coniugato aspetti etici, medici e legali. Approfondito il delicato tema del fine vita e dell’approccio medico, nel quale giocano un ruolo determinante le cure palliative che subentrano nel momento in cui la malattia entra nella fase terminale e che riescono a dare dignità al malato terminale, migliorando la sua qualità di vita e quella della sua famiglia.

Un tema ripreso anche nella sessione “Ruolo della psicoterapia in oncologia” in cui sono stati illustrati alcuni progetti di prevenzione terziaria avviati dalla Lilt di Catania in supporto dei pazienti avviati nel percorso di uscita dalla malattia. Collaterale ai lavori, si è svolta una mostra allestita su pannelli mobili, che ripercorre i momenti più significativi della storia dei cento anni della Lilt, insieme ad un’esposizione d’arte celebrativa della donna. Per l’intera durata del convegno sono stati presenti artiste ed artisti che hanno contribuito alla mostra ed alcune aziende agrumicole di qualità, portatrici del messaggio di prevenzione.

 

“Dai un calcio al linfoma” 2022. Guerrieni-Sanitari ritorna dopo due anni di pandemia

Dai un calcio al linfoma 2022

 

Grande entusiasmo di medici e pazienti ritrovatisi sul terreno di gioco per la settima edizione della sfida calcistica

È stata una edizione 2022 di “Dai un calcio al linfoma”, disputatasi sabato 18 giugno sul terreno de “La Meridiana” di Catania, in cui ha vinto la normalità, quella che negli ultimi due anni il Covid ha negato e che gradualmente sta riaffermandosi in ogni ambito. La gara fra “Gladiatori” e “Sanitari”, allestita dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Catania e dalla delegazione di Belpasso, ha consentito di ritrovare dopo due anni di stop forzato su un campo di calcio e, quindi, fuori dalle corsie di un ospedale, le rappresentative di pazienti ed ex pazienti di oncoematologia e dei medici delle tre principali “Ematologie” di Catania: Policlinico, Ematologia pediatrica del Policlinico e Arnas “Garibaldi”.

Il risultato della sfida, seppur maturato in un clima agonisticamente intenso, alla fine è quel che conta meno (5-3 per i medici), ma sotto l’aspetto della cosiddetta “prevenzione terziaria”, resa della Lilt a chi è guarito o in via di guarigione dalla malattia, è di grande significato sotto l’aspetto psicologico e rappresenta un segnale di incoraggiamento per quanti vivono la malattia nella fase iniziale.

Ha presentato l’evento Federica Zammataro; hanno intrattenuto il pubblico l’attrice comica Antonella Cirrone e la giovane cantante Grazia Torre che ha pure intonato l’Inno di Mameli prima del calcio d’inizio. La gara fra medici e pazienti è stata anticipata da una gara fra piccoli calciatori, i figli dei medici contro i “Guerrieri” dell’Ibiscus (associazione che assiste i bambini malati di tumore) ed è stata seguita dalla partita fra una mista medici-pazienti e la squadra dei “Notai” catanesi (vinta 2-0 da questi ultimi).

“Ci sentiamo non solo accuditi, ma in buone mani, accanto questi fantastici medici a cui affidiamo la nostra vita” ha dichiarato a fine gara il capitano dei “Guerrieri” Vito Cataldo. Aggiunge Gino Asero, organizzatore dell’evento nonché responsabile della delegazione Lilt di Belpasso: “È molto bello che il rapporto fra medico e paziente riesca ad uscire dall’ospedale per diventare ‘umano’ su un campo di calcio contribuendo ad accrescere la fiducia reciproca”.

“Dai un calcio al linfoma è la gara che suggella l’alleanza terapeutica stretta nel percorso di terapia e che si vuol rappresentare come duratura e continuativa anche dopo la fine del percorso stesso di cura” sottolinea il direttore dell’Ematologia dell’Arnas “Garibaldi”, dott. Ugo Consoli.

“Il nostro augurio – chiude il presidente della Lilt di Catania, dott.ssa Aurora Scalisi – è quello che questi eventi possano richiamare d’un lato attenzione verso la prevenzione oncologica e, dall’altro, rassicurare chi ha contratto una malattia come il tumore che si tratta solo di una parentesi che può essere chiusa ritornando alla vita di sempre”.

 

31 maggio Giornata Mondiale senza tabacco 2022, scuole in campo

Due contributi dalle scuole “Dante Alighieri” di Catania e “Federico II di Svevia” di Mascalucia

Il 31 maggio è stata celebrata la Giornata mondiale senza tabacco. Ogni anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità lancia una campagna in occasione della ricorrenza. Il tema di quest’anno “Tobacco: Threat to our environment – Tabacco: una minaccia per il nostro ambiente” ha inteso sensibilizzare il pubblico sull’impatto ambientale del tabacco, dalla coltivazione, alla produzione, alla distribuzione e ai rifiuti, dando ai consumatori di tabacco un motivo in più per smettere di fumare.

Un piccolo contributo per un mondo senza più fumo, giunge da due scuole della provincia di Catania: “Dante Alighieri” di Catania, con diversi video che riuniamo insieme in apertura dell’articolo e con una intervista che pubblichiamo sotto, e “Federico II di Svevia” di Massannunziata a Mascalucia, con alcuni disegni che riuniamo in questo video.

 


Intervista a una ex fumatrice realizzata dagli studenti della “Dante Alighieri” di Catania

“Ho smesso per mia figlia”

Premessa: storia vera.

Piacere sono Serena, ho 37 anni, sono sposata e sono mamma di tre bambine. Attualmente non fumo più ma precedentemente fumavo. Oggi risponderò a delle vostre domande, fate pure.

D. Perché fumava?

R. Inizialmente, per essere accettata. Le mie compagne fumavano già da tempo io avevo solo 16 anni quando mi hanno offerto una sigaretta nel bagno della mia scuola, il posto dove le mie compagne si incontravano per fumare.

Quante sigarette fumava in media in una settimana sia quand’era giovane sin quando è diventata un’adulta?

Da giovane non avendo un mio stipendio ne fumavo una ogni tanto, a seguire quando avevo un mio stipendio ne consumavo 4-5 al giorno.

Ritornerebbe a fumare?

Assolutamente no.

Cosa l’ha indotta a smettere?

Principalmente la gravidanza della mia ultima figlia, mi ha dato lo sprono per non fumare più e anche perché a livello salutare, non fumando, mi sentivo meglio.

Dopo le prime due gravidanze perché ha ripreso a fumare?

Perché nell’ultima gravidanza sono stata molto più tempo ad allattare, quindi stavo di meno senza vedere le sigarette a differenza delle prime due gravidanze in cui allattavo molto di meno, quindi riprendevo a fumare molto velocemente.

Il fumo le mai causato danni?

No mai, però quando ho smesso mi sentivo meglio, mentalmente e fisicamente.

Fumava per stress?

Si fumavo principalmente per stress, mi calmava, dopo aver smesso ho trovato nuovi metodi per alleviare lo stress.

Cosa farebbe se le offrissero una sigaretta?

Succede ogni giorno, ormai ci ho fatto quasi l’abitudine, ma rifiuto sempre, perché non voglio tornare a fumare.

Secondo lei aveva una dipendenza?

Si, credevo di avere una vera e propria dipendenza, cercavo di smettere, ma non ce la facevo mai, quell’impulso di fumare tornava sempre.

Smettere di fumare ha cambiato le sue abitudini?

Si ma in meglio, avevo più tempo per me e la mia famiglia.

Da quanto non fuma?

All’incirca da 4 anni.

Ha dei consigli da dare a qualcuno che non riesce a smettere di fumare?

Di non iniziare proprio, perché io mi sono trovata in un vortice senza fine, consiglio di smettere gradualmente, ma bisogna avere tanta forza di volontà.

Grazie mille, arrivederci.

Grazie a lei.

Catania, chiusa Settimana Prevenzione Oncologica Lilt 2022

 

Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica 2022

In occasione del centenario della Lilt, che ricade quest’anno, Oldani ha pure creato una ricetta sana e gustosa a base di nasello, agrumi e olio extra vergine di oliva

Si è chiusa il 3 aprile, in provincia di Catania, la 21° edizione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica (Snpo), promossa dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), campagna di promozione per un corretto stile di vita basato su alimentazione, attività fisica e visite di prevenzione, quale strategia più efficace per evitare il cancro.

Ad accogliere i visitatori al banchetto allestito all’interno di “Campagna Amica” in piazza Verga, sono stati i volontari dell’associazione che hanno illustrato l’attività della Lilt sul territorio rivolta alla prevenzione e distribuito un opuscolo contenente notizie utili per uno stile di vita salutare, fra le quali le “dritte” in cucina dello chef Davide Oldani che parla della prevenzione che ha inizio sui fornelli. E in occasione del centenario della Lilt, che ricade quest’anno, Oldani ha pure creato una ricetta sana e gustosa a base di nasello, agrumi e olio extra vergine di oliva.

Proprio l’olio EVO italiano 100%, elemento cardine della dieta mediterranea e condimento dalle molteplici qualità per una cucina sana e gustosa, nonché simbolo della Snpo, è stato donato a quanti si sono iscritti per la prima volta o hanno rinnovato l’iscrizione alla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

“La Lilt è sempre presente per ricordare che la prevenzione è l’unica arma che ci permette di sconfiggere il cancro – dichiara la dottoressa Aurora Scalisi, Presidente provinciale dell’associazione –. È necessario riuscire a individuare la lesione prima che cresca e invada l’organismo e per fare ciò la Lilt di Catania svolge un’attività su tutti i fronti: prevenzione primaria nelle scuole e negli eventi come la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica; secondaria, con gli ambulatori sul territorio per contrastare le malattie prevenibili, quali melanoma, cancro al seno, alla cervice uterina e al colon; e la prevenzione terziaria negli ospedali, prevalentemente nel reparto di Oncologia del “Garibaldi” di Catania, con il sostegno a chi ha contratto la malattia”.

 

“Percorso Azzurro”: matura negli uomini la coscienza verso la prevenzione

Boom di prenotazioni in provincia di Catania per la campagna dedicata alla prevenzione dei tumori della sfera maschile

Grande successo di prenotazioni e visite specialistiche urologiche quest’anno a Catania per la campagna nazionale “Lilt for men Percorso Azzurro” dedicata alla prevenzione dei tumori maschili. Target primario della  campagna  sono stati i giovani uomini.  A loro è stato  rivolto il messaggio nazionale di prevenzione perché possano, rispetto ai loro padri, far diventare la prevenzione per i tumori maschili una sana abitudine, così come da anni ripetiamo alle donne.

La Lilt si è sempre battuta, e sempre continuerà a farlo, affinché il concetto di prevenzione oncologica, oggi più importante che mai, diventi parte integrante del vivere di ognuno di noi…”La prevenzione è la tua prima alleata” lo slogan che ha accompagnato questa campagna. Già dai banchi di scuola, con il progetto “guadagnare salute con la Lilt” che a breve prenderà inizio per quest’anno scolastico, parte il messaggio di attenzione alla propria salute sia con la prevenzione primaria, sia con quella secondaria.

Ringraziamo sentitamente le direzioni delle aziende: “Ospedaliera Cannizzaro” e “Policlinico San Marco” senza i cui specialisti non avremmo potuto fronteggiare le numerose richieste di esami, ringraziamo il sindaco del comune di Mascalucia, Vincenzo Magra, che illuminando il municipio di azzurro (foto sopra) ha trasmesso a tutta la cittadinanza il messaggio di prevenzione oncologica, ringraziamo tutti gli specialisti che ci hanno affiancato, ringraziamo i referenti di delegazione che lavorano per gli stessi progetti e con loro, chi continua a credere nella Lilt.

Montagnaterapia Lilt e Club Alpino Italiano, l’escursione ai Monti Sartorius chiude il programma 2021

Quattro le tappe svolte: Monte Nero degli Zappini, Monte Ruvolo, Monti Grosso e Gemmellaro e Monti Sartorius 

Escursione conclusiva, sabato 16 ottobre 2021, del programma “Sopra ogni sentiero, sopra ogni pensiero”, promosso dalla LILT di Catania e dalla delegazione di Belpasso e dal Club Alpino Italiano sezione di Belpasso, nell’ambito dell’attività di montagnaterapia delle due associazioni che ha lo scopo di favorire l’incremento della salute e del benessere in generale. Dopo le tappe di Monte Nero degli Zappini, Monte Ruvolo e Monti Grosso e Gemmellaro, l’escursione finale si è svolta ai Monti Sartorius con la scarpinata sino al rifugio Cai di Monte Baracca. A questa escursione si riferisce il video.

 

 

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