I semi di lino migliorano la regolarità intestinale?

Ho letto che i semi di lino consentono una migliore peristalsi intestinale: è vero? E se sì in che quantità e come devono essere consumati?

Irene

Gentile Irene, la ringrazio per l’interessante domanda da Lei  posta. Spero  di risponderLe in modo esuriente. Non esiti a ricontattarmi se qualcosa non Le è chiaro, oppure per ulteriori consigli. Cordiali saluti

Professoressa Lilliana Ciotta, per conto della Lilt sezione di Catania.


I Semi di Lino, nonostante le piccole dimensioni possono essere considerati tra i principali “semi della salute”. Nonostante le loro piccole dimensioni, difatti, contengono numerosi elementi nutritivi, che vengono ritenuti particolarmente benefici per l’organismo umano. Inseriti abitualmente nella propria alimentazione, migliorano le proprie capacità digestive ed apportano numerosi altri benefici. Proprietà dei Semi di Lino.

Assieme all’olio da essi ricavato (l’olio di Semi di Lino) rappresentano una delle fonti vegetali più ricche di Omega 3 presenti in natura (soddisfano quasi il 60% del fabbisogno giornaliero di acidi grassi polinsaturi), sono poveri di colesterolo, ma ricchi di acidi grassi polinsaturi, di fibre e di vitamine. Gli acidi grassi Omega3 in essi contenuti proteggono l’organismo dall’insorgere di patologie che interessano l’apparato cardiocircolatorio (incrementano i livelli di HDL-Colesterolo, o Colesterolo “buono”) e l’apparato digerente e si sono rivelati molto utili nella prevenzione e nel trattamento dell’ipertensione e dell’osteoporosi (quindi il loro consumo è particolarmente raccomandato alle donne in menopausa).

Oltre agli acidi grassi Omega 3, i Semi di Lino contengono preziosi sali minerali (Manganese, Fosforo, Rame, Calcio, Potassio e Magnesio), oltre che proteine e vitamine del Gruppo B (Riboflavina, Niacina, B6, Folati , B12) e Vitamina A, C, D, E e K. L’assunzione regolare di Semi di Lino induce un miglioramento delle funzioni digestive, risultando particolarmente benefica in caso di stitichezza, grazie alla  loro azione emolliente nei confronti dell’intestino, favorendo così la regolarità intestinale. 

Le proprietà emollienti dei Semi di Lino si rivolgono, oltre che all’intestino, anche all’apparato urinario, rendendoli utili nel caso si soffra di cistite. I Semi di Lino stimolano il sistema immunitario, ed attivano i processi depurativi.

I  Semi di Lino, in sintesi:

  • Sono antinfiammatori ed antiossidanti
  • Riducono il rischio cardiovascolare
  • Hanno un effetto antitumorale (grazie alla presenza di lignani).

Negli Stati Uniti sono stati effettuati degli studi che hanno iniziato a porre in correlazione le proprietà benefiche dei Semi di Lino con la possibilità che essi agiscano positivamente nella prevenzione dei tumori di seno, colon e prostata.

  • Migliorano i livelli di zucchero e di grassi nel sangue.
  • Migliorano il transito intestinale e risultano benefici nella prevenzione delle emorroidi.
  • Abbassano la pressiore arteriosa.
  • Hanno effetti terapeutici positivi in caso di ascessi, di infiammazioni della gola, e in caso di dolori reumatici.
  • Favoriscono lo sviluppo della corteccia cerebrale del feto se assunti dalla gestante durante la gravidanza.

Dosi e modalità di assunzione Per ottenere un apporto regolare di Omega 3 a partire  da essi, si consiglia l’assunzione ogni giorni di almeno tre-sei  cucchiaini di semi di lino  crudi e tritati, ossia circa 30 -50 grammi al giorno. I Semi di Lino non vanno assunti interi, bensì tritati con l’aiuto di una macinacaffè, oppure frantumati in un mortaio, e poi consumati immediatamente, in modo che non si deteriorino con il trascorrere del tempo e con l’azione della luce, alla quale sono molto sensibili.

La liberazione di acidi grassi Omega 3 e di tutte le altre benefiche sostanze avviene quasi esclusivamente se i Semi di Lino sono assunti nella forma tritata. Il seme intero, difatti, transita intero lungo tutto il tratto digestivo, svolgendo, in tal caso, solo la sua funzione emolliente e di fibra. I semini tritati possono essere aggiunti a latte, latti vegetali, yougurt, creme, frullati, gelati, tisane, passati di verdura, minestroni, ecc.

Evitare tuttavia di aggiungere i semi tritati a piatti molto caldi, in quanto il calore inattiva molto facilmente le loro proprietà. Data la loro delicatezza, è preferibile conservare i Semi di Lino ancora interi in un luogo asciutto, buio, e riparato dalla luce solare e dal calore. I Semi di Lino triturati possono essere conservati in frigorifero per tempi molto brevi, affinché non perdano le loro proprietà benefiche, che possono inoltre essere alterati dalla cottura.

Ricordate quindi di consumarli il piu’ possibile:

– Crudi.

– Macinati sul momento.

Dove  reperirli? Oggi la maggior parte di negozi delle grandi Catene di distribuzione offre la vendita di questi Semi, nelle loro varietà (scuri o dorati, equivalenti), in comodi pacchi di 250 o di 500 grammi. Consiglio sempre la forma biologica dei Semi di Lino. La conservazione migliore è in bocce di vetro, da riporre in luogo buio ed asciutto. Essendo facilmente soggetti a fenomeni di irrancidimento, vanno comunque consumati in tempi relativamente brevi.

Consumo di Semi di Lino e Stitichezza I Semi di Lino sono un validissimo aiuto naturale in caso di stitichezza (anche ostinata) e di rallentamento dei processi digestivi in genere. Grazie al loro elevato contenuto in fibre e mucillagini, i Semi di Lino formano, con il transito lungo il tratto intestinale, una massa morbida ed emolliente, un gel naturale, che stimola una regolare evacuazione.

Consiglio, all’uopo, questa tipologia di assunzione:

  • durante la giornata, in una tazza colma di acqua, mettere in ammollo uno-due cucchiai di Semi di Lino interi;
  • lasciare riposare, coperto ed al buio, la tazza con i semi in ammollo, per diverse ore (almeno 8);
  • consumare la sera (ma comunque in qualunque altro momento della giornata, anche se l’assunzione serale è la più comoda ed efficace) i semi, masticandoli bene, e quindi bere il liquido restante.

La permanenza per 10-12 ore dei Semi di Lino in un bicchiere di acqua fa sì che si formi una sostanza mucillaginosa, da assumere preferibilmente al mattino a stomaco vuoto, per risvegliare l’intestino. Una regolare assunzione di Semi di Lino con tale modalità è in grado di ripristinare un corretto transito intestinale e correggere fenomeni di stitichezza e/o di feci dure. Ma solo una regolare assunzione permetterà ai Semi di Lino di agire beneficamente sul transito intestinale. Un consumo saltuario non sortirà probabilmente alcun effetto, oppure un effetto molto limitato.

Controindicazioni I Semi di Lino contengono circa 534 kcal ogni 100 grammi. Occorre quindi considerarne il valore calorico in caso di sovrappeso o di obesità. Ecco le controindicazioni:

  • Diverticoli Intestinali. I Semi di Lino potrebbero andare ad incastrarsi nelle anse intensinali, generando infiammazione.
  • Sindrome dell’Intestino Irritabile.
  • Gastroenteriti Acute.
  • Tendenza marcata a Meteorismo.

Anche se non si ha alcun problema intestinale, nel primo periodo in cui si fa uso sistematico di Semi di Lino, possono comparire degli effetti indesiderati, tipo gonfiore addominale, problemi digestivi, evacuazioni frequenti. Consiglio quindi di introdurre nella alimentazione giornaliera abituale i Semi di Lino con molta gradualità, specie se si utilizza l’infuso a freddo contro la stitichezza. È opportuno iniziare con mezzo cucchiaino al dì, per poi aumentare gradualmente la dose.